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Gli influencer 2.0? I consumatori

25 Maggio 2020

Worldz

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Grazie agli organic influencer puoi aumentare la brand awareness del tuo brand. Scopri come è possibile con Worldz, che trasforma i tuoi utenti in ambassador!

Gli influencer 2.0? I consumatori: oggi più di ieri, ci rendiamo conto quanto velocemente evolvono abitudini, consumi, trend di settore e perché no anche processi di acquisto. La pandemia ed il lockdown degli ultimi due mesi hanno influito notevolmente anche sui social network, che hanno dovuto cambiare il loro stile e adattare i loro contenuti, per meglio soddisfare i nuovi bisogni e desideri degli utenti. Stando ai dati raccolti da Audiweb, in Italia si è registrato un aumento esponenziale dell’utilizzo di internet, con un picco di +73,2% già nelle prime settimane di quarantena.

In questo contesto, sui social soprattutto si è assistito ad un incremento delle interazioni degli utenti attivi e della quantità di traffico. Le aziende ben consapevoli dei vantaggi che derivano dalla combinazione dei social media e dello shopping online, hanno continuato a servirsi di questi strumenti orientando le loro strategie di marketing in una nuova direzione. Si assume un atteggiamento più cauto nei confronti dell’influencer marketing, volendo puntare più su una comunicazione valoriale che di “prodotto”, che potrebbe cambiare radicalmente questo settore.

Molti brand hanno deciso di puntare sulla brand reputation creando contenuti che diano agli utenti la percezione che a fornire quel consiglio o a parlargli sia un amico o comunque qualcuno non poi così lontano dalla sua realtà. Stando a quanto emerso dal report di Stackla, il 90% dei consumatori reputa l’autenticità un fattore importantissimo su cui basa le proprie scelte di consumo e di acquisto. Così in questo modo, le aziende riescono a stabilire un rapporto diretto e quasi personale con il cliente, riuscendo a catturarne l’attenzione e perché no anche a fidelizzarlo.

Quindi è fondamentale l’investimento in advertising ma in una direzione nuova: organic, micro e nano influencer, che sembrano essere ormai i nuovi protagonisti di questo settore. Negli ultimi anni le collaborazioni con gli influencer risultano, per i brand, più economiche e redditizie rispetto allo sviluppo di campagne pubblicitarie da zero. Per questo è importante ricevere menzioni spontanee generate dall’interazione tra gli utenti.

Gli organic influencer sono utenti reali che dopo aver acquistato un determinato prodotto da uno specifico brand, condividono in maniera spontanea la loro esperienza d’acquisto sui canali social proprio perché contenti e soddisfatti. L’interazione tra utenti che ne deriva rende il prodotto più credibile e porta un vantaggio concreto alla brand awarness dell’azienda. Infatti si tratta di contenuti autentici, gli stessi magari di un noto influencer ma con la differenza che in questo caso non vi è un accordo con il brand di riferimento. Grazie agli organic e ai micro influencer, le aziende riescono a connettersi con il loro target di clienti di riferimento e aumentare le conversioni di acquisto.

È opportuno sottolineare che la condivisione rappresenta:

  • uno strumento idoneo a generare leads
  • aumentare il traffico sul proprio sito
  • conquistare la fiducia di target più difficili come ad esempio la generazione Z.

Oggi soprattutto il contesto in cui ci troviamo a vivere, fa emergere l’importanza di adottare questa tipologia di marketing client-centric, che meglio risponde alle nuove esigenze di mercato. Il cambio di rotta che sta interessando un settore specifico come l’influencer marketing ci spinge a pensare al prossimo passo.

Se prima del lockdown, stando al report di Launchmetrics, il 94% dei professionisti del settore ritenevano gli influencer un “driven” per le vendite, oggi i brand optano – come anticipato – per una comunicazione diversa. Si opta per una riduzione dei contenuti sponsorizzati, e si punta a far sentire il cliente al centro di queste nuove strategie. Questo trend positivo ci fa comprendere il ruolo chiave del marketing e della sua capacità intrinseca di generare relazione e identificazione. A conferma di tutto ciò sono i dati: ben il 56% dei brand ha affermato che sceglierà i propri consumatori come influencer e gli “User Generated Content” (UCG) rappresenteranno un elemento primario in molte strategie.

E quindi cosa aspetti? Non sai attraverso quali strumenti procedere? Ci pensiamo noi di Worldz! Proprio dall’importanza del WOM e dall’esperienza diretta di qualcuno a noi vicino, nasce Worldz, una startup che grazie al suo software è in grado di trasformare gli utenti in veri e propri ambassador sui social, in merito a prodotti e brand che scelgono e acquistano realmente.

Worldz è un e-commerce booster in grado di ingaggiare gli utenti e invogliarli a completare l’acquisto sul tuo e-shop attraverso uno sconto personalizzato, calcolato in maniera quali-quantitativa in base alla loro popolarità social.

Una volta atterrato sullo shop online preferito, all’utente basterà effettuare l’accesso al proprio profilo Facebook o Instagram tramite l’overlay di Worldz, scoprire il valore economico associato alla sua popolarità, e condividere sul suo profilo social l’esperienza di acquisto per sbloccare automaticamente lo sconto nel carrello.

Scopri di più su Worldz, visita il nostro sito o testa direttamente il nostro software su uno dei 150 e-commerce partner che hanno deciso di utilizzare la nostra tecnologia proprietaria!